Villa Giulia di Punta Eolo a Ventotene

Testimonia lo splendore dell'antico Impero Romano la scenografica VILLA GIULIA distesa su una superficie lunga 300 metri e larga 100 metri, appartenente al promontorio di Punta Eolo.
Il complesso residenziale comprendente cortili, stanze, giardini, cisterne e terme, venne costruito nel II secolo a.C., stando a quanto tramandatoci, per accogliere una fanciulla di nome Giulia, figlia dell'Imperatore Augusto, ivi esiliata per aver violato la Lex Iulia sulla moralizzazione pubblica, che lo stesso padre emanò nel 18 a.C. .

La villa appena dopo l'abbandono dell'isola da parte dei Romani fu oggetto di saccheggi, ed il materiale asportato venne impiegato per la costruzione di edifici abitativi e musei privati.
L'accesso al monumento archeologico è possibile attraverso la rampa che da Cala Rossano conduce al cimitero di Ventotene, un tempo luogo di approdo per le navi.
La struttura abitativa comprendeva altresì un'area denominata xystus, destinata al maneggio ed ai giardini, come testimoniano le due aree aperte, ed un settore residenziale affacciato sul mare, i cui pochi ruderi ipotizzano la successione di ninfei, piscine e stanzette affacciate sull'ampia terrazza tufacea a mezza costa, il tutto corredato da scale e terrazze.